Pellegrina in lana Skjoldehamn Bjorn, 3 varianti

Il cappuccio di Skjoldehamn, scoperto in una tomba pagana risalente alla prima metà dell’XI secolo, è considerato uno dei primi esempi di copricapo “Gugel”. Questo cappuccio è caratterizzato da una semplice forma quadrata con un’ampia tesa che termina in un angolo sul petto. La scoperta del cappuccio di Skjoldehamn è stata oggetto di molte ricerche e speculazioni sin dal suo recupero nel 1936, con continui sforzi per determinarne le origini culturali e di genere. Nonostante alcuni tentativi di utilizzare l’analisi del DNA e ulteriori ritrovamenti di tombe per far luce sull’identità della persona sepolta, la questione rimane irrisolta. Tuttavia, le prove attuali suggeriscono che la persona era probabilmente un membro femminile della tribù Sami in Norvegia, sulla base degli ornamenti e delle caratteristiche morfologiche del cappuccio. Per comprendere appieno il significato di questo affascinante manufatto storico sono necessarie ulteriori ricerche, tra cui analisi più avanzate del DNA e studi sulla storia della moda del popolo Sami.